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Durata: 01 h e 03 min. (2018)
Con questo film ritorno in Puglia per girare il terzo capitolo di un'ipotetica "trilogia pugliese" iniziata con "Cremisi" e continuata con "Cripte". Ormai le mie pellicole hanno raggiunto la lunghezza di mediometraggi, se non lungometraggi, visto che questa pellicola dura un'ora e 3 minuti, un record per la mia filmografia. Il protagonista è sempre Francesco Lagonigro, con il quale ho ormai consolidato un sodalizio artistico pari a quello che ho da tempo con Chiara Pavoni, e credo che presto li coninvolgerò in una pellicola che li vedrà entrambi protagonisti. Con "Carne" ho voluto girare un film con due differenti tecniche di ripresa, quella classica e quella del mokumentary, quando seguiamo le imprese del pazzo macellaio in presa diretta. Voglio fare i miei complimenti e ringraziamenti a coloro che hanno partecipato, impegnandosi al massimo anche se non sono attori professionisti: Andrea Pacilli, Michele Boncristiano, Samuele Lagonigro e Michela Russo. Questo film ha una particolarità: in una scena l'assassino, all'inizio del film, accenna e mostra alla sua vittima due cortometraggi che dichiara di aver girato come attore. Quei due cortometraggi sono appunto "Cremisi" e "Cripte". Questa cosa mi ha fatto pensare alla creazione di un ulteriore pellicola ad episodi, "Sangue" che quindi si ricollega a questo film. Un discorso a parte meritano le musiche di Denny Z e dei Barafoetida composte per l'occasione, molto azzeccate e riuscite! E nota particolare: la canzone dei titoli di testa è cantata da Franklin che altri non è che lo pseudonimo di Francesco Lagonigro. Con "Carne" ho voluto un pò esagerare con la violenza, creando anche delle scene al limite del logico in fatto di splattume, ma alla fine mi sono detto che volevo aumentare un pochino il piano dell'assurdo e così è stato. Spero come sempre che il risultato vi diverta come ci siamo divertiti noi a girarlo...
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