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Durata: 43.35 min. (2018)
Dopo “Fauci” torno a girare un cortometraggio che è un po' un ritorno alle origini. Interamente girato in Puglia, presso San Severo, è un cortometraggio che ritrova il mio modo di girare degli inizi. Essendo stato realizzato in un luogo che non conoscevo ho improvvisato tutto, senza sceneggiatura, e gli attori, miei amici che si sono sottoposti a situazioni un po' assurde tra trucco e interpretazione a braccio, hanno recitato improvvisando dialoghi che erano solo suggeriti. A mio parere se la sono anche cavata bene, nonostante non avessero mai recitato davanti ad una telecamera, ed il fatto di non avere un copione ha creato una sorta di spontaneità e naturalezza nei dialoghi. Devo sottolineare comunque l'entusiasmo con il quale i ragazzi, nessuno escluso, si sono gettati in questa impresa, assecondando con simpatia ogni mia richiesta, anche assurda (Francesco è arrivato anche a ficcarsi in una tomba aperta senza battere ciglio)! In finale il corto mi piace, ci sono alcuni momenti di tensione molto buoni, le scene giare nelle cripte le trovo belle, e gli omicidi hanno dei trucchi, realizzati da me, che devo dire mi soddisfano molto. Un ringraziamento particolare va proprio a Francesco Lagonigro, che mi ha spronato a girare questo cortometraggio (l'unico che aveva già collaborato con me in precedenza, avendo recitato in “Cremisi”) e mi ha ospitato per tutto il tempo delle riprese, dandomi la possibilità di conoscere questi luoghi molto belli. Ma anche Andrea, Samuele e Sara hanno fatto bene le loro parti, cercando di fare il meglio anche non avendo mai avuto esperienza di set. Particolare menzione per la colonna sonora realizzata da Denny Z e i Barafoetida ( https://barafoetida.bandcamp.com/ ) dei quali rimando alla loro pagina ufficiale, perfettamente calzante nelle sequenze di tensione e di omicidio che costellano il cortometraggio. Una curiosità: la canzone dei titoli di testa è cantata dallo stesso Francesco Lagonigro sotto il nome di Frank Blacklake/Franklin |